Novità dalla Commissione sulla Finanza sostenibile

Il 18 giugno 2019, a quasi un anno di distanza dalla sua costituzione, il gruppo di esperti sulla finanza sostenibile costituitosi all’interno della Commissione Europea (Technical Expert Group on Sustainable Finance TEG) ha rilasciato tre documenti in attuazione del Piano di Azione per finanziare la crescita sostenibile:

  • il primo è la Tassonomia, cioè un sistema condiviso di classificazione delle attività economiche sulla base del loro contributo agli obiettivi europei collegati alla sostenibilità ambientale, in particolare agli obiettivi climatici, intesi sia in termini di mitigazione che di adattamento. La tassonomia è concepita per sostenere gli operatori finanziari nel promuovere investimenti sostenibili, ma rappresenta un linguaggio comune e un punto di riferimento anche per politici e per le stesse imprese. Fino al 13 settembre 2019 è aperta una fase di consultazione, durante la quale è possibile presentare osservazioni al documento
  • il secondo documento contiene criteri comuni per l’emissione di Green Bond (già sottoposto a consultazione pubblica) con lo scopo di rafforzare l’efficacia, la trasparenza, la comparabilità e la credibilità del mercato di green bond e di incoraggiare gli operatori del mercato ad emettere ed investire in green bond. È disponibile anche una sintesi del documento
  • il terzo documento è un rapporto intermedio sui benchmark per misurare l’impatto degli investimenti sul cambiamento climatico: vengono introdotti due diversi tipi di benchmark:
    • EU Climate Transition Benchmark, che selezionano i titoli in base agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 delle aziende;
    • EU Paris-aligned Benchmark, che consentono di costruire portafogli con un livello di emissioni in linea con l’Accordo di Parigi.

Un’ulteriore definizione fornita è quella di requisiti per la divulgazione di informazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), applicabili ai benchmark di tutti gli investimenti

Alla pubblicazione è seguita una fase di consultazione pubblica di 6 settimane, ormai in chiusura, che porterà alla stesura definitive del rapporto a Settembre 2019, come base di partenza per gli atti delegati che la Commissione adotterà nel 2020.