Pubblicato il Rapporto dell’Osservatorio GreenER 2025
Pubblicato il Rapporto dell’Osservatorio GreenER 2025
È online l’edizione 2025 del Rapporto dell’Osservatorio GreenER che analizza le dinamiche green del sistema produttivo regionale. L’edizione di quest’anno è dedicata alla diffusione delle certificazioni ambientali, energetiche e sociali tra le imprese regionali, indicatori chiave del livello di impegno delle aziende nella transizione verde.
Le certificazioni non rappresentano soltanto una misura del livello green delle imprese ma sono anche uno strumento strategico per supportarle nell’allineamento alle politiche ambientali europee e nazionali, favorendo l’adozione di pratiche di gestione sostenibile, efficienza energetica ed economia circolare.
L’analisi evidenzia come, nel 2025, l’Emilia-Romagna confermi e rafforzi la propria posizione tra le prime regioni italiane per diffusione delle certificazioni ambientali.
EMAS: 141 registrazioni, pari al 12% del totale nazionale, con Bologna, Parma e Modena come province trainanti.
ISO 14001: oltre 4.000 siti certificati, terza regione in Italia dopo Lombardia e Veneto, con una forte concentrazione nei settori metalmeccanico, costruzioni e agroalimentare.
Ecolabel UE: 52 licenze attive (+18% rispetto al 2024), soprattutto nei servizi di pulizia e nei prodotti detergenti.
EPD – Dichiarazioni ambientali di prodotto: 509 certificazioni, di cui oltre la metà nei settori edilizia e agroalimentare.
Plastica Seconda Vita e ReMade in Italy mostrano dati significativi: oltre 1.700 prodotti certificati in regione, a testimonianza della crescente attenzione all’economia circolare e al riciclo dei materiali.
FSC e PEFC confermano la leadership dell’Emilia-Romagna nella filiera del legno e della carta sostenibile.
Il rapporto presenta inoltre alcuni approfondimenti su materie prime critiche (Critical Raw Materials), valutazione ambientale delle start-up nell’ambito del progetto ECOSISTER, e le novità normative legate al pacchetto europeo “Omnibus” e i tavoli di lavoro nell’ambito del Regolamento Ecodesign (2024/1781/UE).
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