Disponibile il nuovo rapporto con i dati dell’Osservatorio GreenER

A settembre 2023 l’Osservatorio GreenER conta più 7.000 imprese classificabili come green. In linea con l’analisi degli anni precedenti si confermano:

  • la distribuzione territoriale delle aziende green, con Bologna e Modena le province con il maggior numero di imprese green;
  • la distribuzione settoriale delle aziende green, con l’Agroalimentare che rimane il settore con la maggior quota di aziende (42%);
  • le performance economiche delle aziende green che presentano valori medi più performanti in termini di valore aggiunto e utile netto rispetto alla media regionale.

Il Rapporto 2023 presenta un approfondimento economico per i settori definiti Core-Green del ciclo dei rifiuti, il ciclo idrico integrato e la bonifica dei siti e per i settori driver dell’economia emiliano romagnola, quali l’Agroalimentare, l’Edilizia e la Meccanica.
Inoltre, come lo scorso anno all’interno del Report, sono presenti tre approfondimenti di alcune delle iniziative promosse e realizzate da ARTE-ER per conto della Regione durante l’anno, rivolte al mondo delle imprese ma non solo, su temi inerenti:

  • l’ economia circolare e gli strumenti di misura
  • la misurazione della circolarità
  • le startup green

Vai alla sezione “materiale” per scaricare il rapporto.

Misurare la circolarità nella moda: durante R2B presentata la sperimentazione nel distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli

Il settore della moda è chiamato dalla Strategia Europea a rivedere profondamente i propri paradigmi in ottica sostenibile e circolare. In questa transizione, la misurazione della circolarità assume particolare rilevanza come strumento per orientare gli sforzi a livello di singola impresa e di distretto produttivo. Proprio per dare al settore regionale un’identità specifica in relazione alle nuove sfide del contesto nazionale ed internazionale, la Regione Emilia-Romagna ha attivato un Tavolo regionale permanente del settore moda che riunisce le istituzioni, le imprese e il mondo della ricerca.   

Per analizzare il livello di circolarità e individuare possibili azioni di miglioramento a livello di singola impresa e di distretto, ART-ER ha condotto una sperimentazione per la misurazione della circolarità su un campione di aziende che riflettesse in modo significativo la composizione del distretto di San Mauro Pascoli, uno dei principali del settore in Italia.

Grazie alla collaborazione tra Clust-ER Create, Cercal e ART-ER, 17 imprese rappresentative per tipologia di produzione e lavorazioni svolte, hanno testato l’applicazione di uno strumento per la misurazione della circolarità.

Lo strumento, sviluppato dalla Scuola Superiore S.Anna di Pisa con la collaborazione di ART-ER, è stato customizzato per il settore tessile/calzaturiero e quindi applicato alle imprese. I risultati in termini di perfomance complessive medie delle imprese analizzate e di possibili soluzioni di miglioramento sono illustrati nella pubblicazione dedicata. Sono inoltre stati forniti alle imprese partecipanti Indicatori di performance (KPI) di riferimento per monitorare nel tempo l’evoluzione del proprio profilo di circolarità.

Il rapporto è stato presentato in occasione dell’evento “La sfida della sostenibilità nel futuro della moda in Emilia-Romagna” tenutosi lo scorso 9 giugno nell’ambito di Research2Business 2023, che ha messo in luce come la transizione del settore sia un processo in corso, con molteplici opportunità ma anche con ancora molti aspetti da risolvere. 

 

→ Il Rapporto è disponibile nella sezione Materiale

→ Leggi una sintesi del convegno

→ Accedi alle Presentazioni dell’evento “La sfida della sostenibilità nel futuro della moda in Emilia-Romagna

La sostenibilità nel futuro della moda in Emilia-Romagna

Il 9 giugno dalle ore 10 alle ore 13 presso la Sala Nettuno Centro Servizi Bolognafiere,  in occasione di Research2Business si svolgerà il  convegno “La sostenibilità nel futuro della moda in Emilia-Romagna” organizzato da ART-ER in collaborazione con il Tavolo Regionale Permanente della Moda e il Cluster Nazionale MinIT – Made in Italy, con il prezioso contributo di esperti della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di ENEA.

 

Il settore della moda è spinto verso un modello più sostenibile e circolare come tracciato dalla Strategia Europea per un Tessile Sostenibile e Circolare. La nuova strategia Europea per un’industria tessile sostenibile e circolare definisce la visione e le azioni concrete per garantire che entro il 2030 i prodotti tessili in UE siano durevoli e riciclabili, realizzati il più possibile con fibre riciclate, privi di sostanze pericolose e prodotti nel rispetto dei diritti sociali e dell’ambiente.

Il convegno parte dalle sfide tracciate dalla Strategia e dal contesto nazionale per presentare poi alcune best practice innovative di aziende del settore.

Nella prima sessione saranno approfondite le misure specifiche introdotte dalla strategia, come i requisiti di eco-design per i prodotti tessili, l’introduzione del passaporto digitale dei prodotti e un sistema obbligatorio di responsabilità estesa del produttore nell’UE. La seconda sessione presenterà invece progettazioni che interessano il territorio emiliano-romagnolo e coinvolgono la filiera della moda.

Il rapporto con i primi risultati del pilota che ART-ER S. cons. p. a. sta portando avanti in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna sulla misurazione della circolarità sarà disponibile per i partecipanti.

Il convegno seguito anche dall’Osservatorio GreenER.

Info e iscrizioni : https://lnkd.in/deXrNv6C

R2B Research to Business 2023 – Skills and Talents

La 18° Edizione del salone internazionale della ricerca e delle competenze per l’innovazione si svolgerà a Bologna l’8 e il 9 giugno con due giorni di convegni, workshop e laboratori incentrati sul tema del talento e delle competenze.

Attraverso il contributo di speaker e ospiti internazionali, R2B tratterà delle strategie per attrarre e valorizzare i giovani con le competenze utili alla crescita delle imprese e alla società.

140 workshop, 4 convegni organizzati con la collaborazione di WIRED, un’area con oltre 100 espositori tra imprese, università, enti di formazione, laboratori di ricerca a startup per conoscere da vicino i protagonisti del sistema dell’innovazione, fare networking e avviare nuove partnership.

R2B Skills and Talents è promosso dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da ART-ER e BolognaFiere, in collaborazione con MECSPE e con la direzione artistica di WIRED.

La partecipazione a R2B è gratuita previa registrazione. 

Per l’iscrizione e per maggiori informazioni:  https://www.rdueb.it/

All’interno dell’evento sono organizzati alcuni incontri che richiamano i temi della transizione ecologica, seguiti anche dall’Osservatorio GreenER.

Premio innovatori responsabili 2023

Via alla IX edizione del Premio Innovatori responsabili che si propone di evidenziare il contributo del sistema produttivo, della formazione e della ricerca nel raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel Patto per il lavoro e per il clima e nella Strategia 2030 della Regione Emilia-Romagna, anche in risposta alle nuove emergenze economiche e sociali emerse a seguito della pandemia e in conseguenza dei conflitti in corso.

L’iniziativa della Regione Emilia-Romagna intende valorizzare l’impegno del sistema imprenditoriale, che in coerenza con la Carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese dell’Emilia-Romagna, contribuisce alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, assumendo una visione integrata della sostenibilità, attraverso l’innovazione di processi, sistemi, partenariati, azioni formative, tecnologie e prodotti.

Il regolamento del premio prevede che i progetti siano riconducibili ai 4 ambiti strategici del Patto per il lavoro e per il clima:

  • Regione della conoscenza e dei saperi
  • Regione della transizione ecologica
  • Regione dei diritti e dei doveri
  • Regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità

Tutti i progetti candidati verranno raccolti in un volume ed i soggetti ammessi al premio saranno inseriti nella grande comunità degli Innovatori responsabili della Regione Emilia-Romagna, che cresce ogni anno e che rappresenta un esempio e stimolo per le altre realtà regionali.

Si assegnano anche i premi Ged e Youz
Innovatori responsabili 2023 integra anche il riconoscimento annuale con l’assegnazione premio Ged – Gender equality and diversity label ai migliori progetti riferiti ad azioni per le pari opportunità. Inoltre, verrà assegnato anche il premio speciale Youz, quest’anno collegato all’Anno europeo delle competenze con iniziative anche in Emilia-Romagna che prevedono percorsi di sviluppo professionale dei giovani in grado di accelerarne i percorsi di carriera.

Riconoscimento alle comunità energetiche
L’edizione 2023 introduce, infine, il premio comunità energetiche per favorire la produzione, l’autoconsumo e la condivisione di energia rinnovabile attraverso la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili. Ulteriori riconoscimenti potranno essere assegnati a iniziative innovative su alcune tematiche rilevanti per l’azione regionale quale ad esempio la sostenibilità nella moda, l’attuazione della strategia #PlasticFreER e delle misure contenute nel programma di prevenzione della produzione di rifiuti della Regione Emilia-Romagna.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 1 giugno 2023 alle ore 13.00 del 28 luglio 2023.

Possono presentare le candidature pmi, grandi imprese, cooperative sociali, liberi professionisti, ordinistici e non ordinistici, titolari di partita Iva ma anche istituti di istruzione superiore, fondazioni Its, università ed enti di formazione accreditati dalla Regione Emilia-Romagna.

Continua a leggere sul sito della Regione Emilia-Romagna e scopri come partecipare.

Disponibile la seconda Newsletter del progetto CESME+

Il progetto CESME – Circular Economy for SMEs – attività aggiuntive, che mira a migliorare l’aggiornamento delle politiche in materia di economia circolare e a supportare le PMI passo dopo passo nel processo di adozione dell’economia circolare, ha diffuso la seconda newsletter.

All’interno del documento è possibile trovare i temi trattati e gli obiettivi raggiunti, in particolare in questa seconda newsletter è possibile trovare:

i contributi raccolti dal progetto in chiave di economia circolare da considerare negli strumenti di Policy di riferimento, nell’ambito del progetto, di ciascun Paese o Regione partecipante. La Città Metropolitana di Bologna ha considerato il suo Piano Strategico;
gli spunti emersi dagli incontri con gli stakeholder dei singoli territori;
alcuni dettagli dell’esperienza condivisa nell’incontro in presenza dei partner del progetto, che si è tenuto a settembre nella città di Seinajoki,Finlandia;
una buona pratica per ogni paese.

Clicca qui per leggere la Newsletter

Disponibile il nuovo rapporto con i dati dell’Osservatorio GreenER

A settembre 2022 l’Osservatorio GreenER conta quasi 6.500 imprese classificabili come green.  In linea con l’analisi degli anni precedenti si confermano:

  • la distribuzione territoriale delle aziende green, con Bologna e Modena le province con il maggior numero di imprese green;
  • la distribuzione settoriale delle aziende green, con l’Agroalimentare che rimane il settore con la maggior quota di aziende (47%);
  • le performance economiche delle aziende green che presentano valori medi più performanti in termini di valore aggiunto e utile netto rispetto alla media regionale.

All’interno del Report 2022, sono presenti tre approfondimenti di alcune delle iniziative promosse e realizzate da ARTE-ER per conto della Regione, rivolte al mondo delle imprese ma non solo, su temi inerenti:

  • la transizione ecologica,
  • la transizione energetica,
  • il cambiamento climatico.

Vai alla sezione “materiale” per scaricare il rapporto.

Sostenibilità ed efficienza energetica negli edifici delle Amministrazioni comunali

Il MiTE mette a disposizione un fondo da 320 milioni di euro per finanziare la transizione energetica negli edifici pubblici.
La misura prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica che includano anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, dell’intero territorio nazionale, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

L’ intervento sostiene gli investimenti dei comuni favorendo la transizione verde e contrastando gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi delle forniture energetiche, attraverso il finanziamento di:

  • impianti fotovoltaici
  • impianti solari termici
  • impianti a pompa di calore per la climatizzazione
  • sistemi di relamping
  • chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare
  • generatori di calore

Il finanziamento sarà concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili secondo una procedura a sportello che prevede la semplificazione degli adempimenti burocratici sia per la procedura di acquisto sia per concessione ed erogazione del finanziamento.

Per approfondimenti
https://www.mite.gov.it/notizie/energia-mite-320-mln-di-euro-promuovere-sostenibilita-ed-efficienza-energetica-negli-edifici

L’ART-ER ha partecipato al secondo meeting in presenza del progetto CESME+

I partner di CESME+ si sono incontrati di persona a Seinäjoki (Finlandia) nei giorni 20 e 21 settembre per condividere e discutere delle attività svolte nella seconda parte del progetto.

Il progetto CESME – Circular Economy for SMEs – attività aggiuntive, mira a migliorare l’aggiornamento delle politiche in materia di economia circolare e a supportare le PMI passo dopo passo nel processo di adozione dell’economia circolare.

Tra i temi discussi nel meeting i risultati conseguiti:

  • l’individuazione e lo scambio di buone pratiche,
  • l’analisi degli spunti ottenuti grazie agli incontri che i partner hanno svolto individualmente insieme agli stakeholder del territorio,
  • le modalità in cui il progetto ha contribuito alla modifica degli strumenti di policy territoriali, per il supporto alle imprese.

Un approfondimento sui temi trattati sarà disponibile prossimamente anche nella Newsletter di progetto.

 

La transizione ecologica delle imprese in Emilia-Romagna: i risultati dell’indagine su alcuni settori del sistema produttivo regionale

ART-ER ha pubblicato il rapporto su La transizione ecologica delle imprese in Emilia-Romagna che illustra i risultati di una indagine condotta dall’Osservatorio GreenER, gestito da ART-ER per conto della Regione Emilia-Romagna, rivolta a imprese del sistema produttivo regionale manifatturiero e volta ad approfondire le dinamiche in corso legate alla transizione ecologica e rilevare le esigenze e i fabbisogni delle imprese.

Le interviste sono state realizzate tra novembre e dicembre 2021 con il coinvolgimento di poco più di 1.000 imprese (PMI e Grandi imprese) appartenenti ai settori Alimentare, Automotive, Chimico, Energia, Packaging e Tessile-Abbigliamento. I risultati raccolti offrono una lettura quali-quantitativa di aspetti che riguardano l’economia circolare, la transizione energetica, i finanziamenti sulla sostenibilità ambientale e gli impatti economici e ambientali causati dalla pandemia Covid19, costruendo un quadro in continua evoluzione che ad oggi è ancor più accelerato dalla crisi energetica. Lo studio evidenzia alcuni elementi caratterizzanti le specificità di ciascun settore.

L’indagine parte da una prima classificazione delle imprese green in termini di incidenza del fatturato sul totale dell’offerta, sulla base di alcuni criteri di classificazione definiti dall’Osservatorio GreenER: il 42% delle aziende intervistate sono green per i prodotti e servizi realizzati considerando la riduzione degli impatti ambientali nel processo produttivo o nella fase d’uso, le caratteristiche green del prodotto o servizio realizzato.

Entrando nel cuore di questi risultati e partendo dal tema dell’economia circolare l’indagine restituisce in primis una risposta su quali siano le principali pratiche di riferimento e relativi modelli di business constatando come le aziende, a prescindere dalla loro dimensione economica e settore di riferimento, abbiano assimilato un concetto più esteso del modello di economia circolare, non più limitato solo ad una migliore gestione dei rifiuti.

I dati raccolti restituiscono una misura della capacità di riduzione degli scarti di lavorazione, di introduzione di materiale riciclato in sostituzione delle materie prime vergini e quali barriere devono essere superate per un effettivo superamento del tradizionale modello di economia lineare.

In tema di energia, l’analisi approfondisce gli aspetti legati alle sfide della transizione energetica e al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione: si rileva che il 42% circa delle aziende intervistate produce o acquista energia derivante da fonti rinnovabili e ha realizzato investimenti per il risparmio energetico. Si osserva però la necessità di realizzare maggiori investimenti che possano portare ad una innovazione radicale delle imprese e maggiore efficienza dei processi produttivi. Quanto emerge dall’analisi, alla luce di quanto sta accadendo a livello europeo con la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica, è diventato sicuramente una priorità per molte delle aziende intervistate .

La componente green assume sempre più un peso nelle strategie di investimento aziendali: circa il 90% delle aziende ha realizzato investimenti negli ultimi tre anni e due terzi di esse dichiarano di aver realizzato investimenti con benefici ambientali generati dal miglioramento delle prestazioni di processo o associati all’utilizzo del prodotto da parte del consumatore o utente finale.

Infine, sugli effetti economici e ambientali della Pandemia Covid19, i dati registrati in termini di impatti economici sono in linea con i dati medi delle variazioni economiche regionali. Le aziende intervistate hanno registrato variazioni di fatturato in positivo o negativo, in funzione del settore e della classe dimensionale. E’ interessante rilevare come le aziende green dimostrino o una resilienza, seppur lieve, rispetto alle non green anche in epoca Covid19, con performance economiche migliori. Le interazioni che la pandemia Covid19 ha avuto con la sfera ambientale hanno innescato dinamiche di cambiamento anche nella dimensione aziendale, agendo in particolare sugli approvvigionamenti e sul trasporto delle merci e delle persone.

All’interno del rapporto è presente un capitolo dedicato alle esperienze di aziende leader del territorio regionale sui modelli di business di riferimento per affrontare il processo di transizione verso un modello di economia circolare e più in generale di transizione green.

Infine una sintetica descrizione dei risultati relativa a ciascun settore analizzato è contenuta nell’Appendice.

Per ulteriori informazioni scrivere a OsservatorioGreenEconomy@art-er.it