Certificazioni ambientali stato dell’arte e prospettive evolutive: disponibili i materiali del webinar

L’evento “Stato dell’arte e prospettive evolutive delle certificazioni ambientali in Emilia-Romagna”, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto tecnico di ART-ER e Arpae, ha rappresentato un momento per fare il punto sullo stato di diffusione e sulle prospettive future delle certificazioni ambientali, alla luce di questa situazione straordinaria e dei nuovi indirizzi comunitari per la transizione verso un’economia più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

La nuova strategia europea Green Deal con il Piano d’azione per l’economia circolare promuove la diffusione di prodotti ecosostenibili certificati per ridurre il rischio di greenwashing e l’introduzione di criteri e obiettivi minimi obbligatori settoriali in materia di appalti pubblici verdi (GPP). Le indicazioni contenute nel Piano sono state avallate dal Parlamento europeo, come si legge nella  risoluzione “Verso un mercato unico più sostenibile per le imprese e i consumatori” del 25 novembre, allo scopo di introdurre nel mercato modelli innovativi di consumo e produzioni più sostenibili che tengano conto della scarsità di risorse e dell’aumento dei rifiuti e della crisi causata dalla pandemia Covid-19, che ha dimostrato la necessità di istituire nuovi modelli di produzione più resilienti.

Dalle analisi presentate è emersa la resilienza delle certificazioni al tempo della pandemia; i trend mostrano per l’Italia  43% di nuove registrazioni EMAS  in più rispetto agli altri Stati europei ad aprile 2020;  + 25% delle licenze Ecolabel per un totale di 10.903 di prodotti certificati a novembre 2020. Questi risultati garantiscono al nostro Paese il secondo posto nelle classifiche europee per entrambi gli strumenti (ISPRA).

In linea con le tendenze nazionali, le dinamiche evolutive a luglio 2020 per la regione Emilia Romagna mostrano incrementi soprattutto per quanto riguarda le certificazioni di prodotto (+38% Ecolabel, +13% FSC), in particolare modo in quei settori come i servizi di pulizia (+700% Ecolabel) e le costruzioni (+17% EPD) laddove i requisiti delle certificazioni vengono richiesti dalle pubbliche amministrazioni nei bandi di gara. (ART-ER)

I Criteri Ambientali Minimi, difatti, stanno rappresentando un driver per lo sviluppo delle certificazioni ambientali: EMAS, richiesta per la qualificazione dei fornitori, Ecolabel per rispondere ai requisiti tecnici dei bandi pubblici, e non solo. Stiamo assistendo ad una vera e propria riconversione di tutto il sistema della produzione, a livello legislativo si sta operando per favorire l’adeguamento delle imprese e delle produzioni italiane ai criteri ambientali minimi richiesti anche per poter usufruire dell’ ecobonus 110% nelle ristrutturazioni.  (Arpae)

A testimonianza che il Green Public Procurement rappresenta uno strumento strategico per il diffondersi di prodotti ecosostenibili, sono state messe in evidenza le scelte operate dalle imprese presenti all’incontro che hanno conseguito la certificazione di prodotto anche per accedere ai bandi pubblici (Ecolabel servizi di pulizie di Green Leaf Coopservice  e EPD materiali da costruzione di Wienerberger Italia).

La spinta alla qualificazione ambientale per le imprese è dettata fondamentalmente dalla competizione sui mercati nazionali ed internazionali. Da una parte la domanda pubblica, dall’altra le politiche aziendali di marketing inducono le imprese ad intraprendere il percorso della sostenibilità. E’ il caso del Consorzio tutela dell’aceto balsamico di Modena  che ha vinto il bando sul nuovo marchio ambientale Made green in Italy del Ministero dell’Ambiente (MATTM) che introduce un nuovo concetto di prestazione ambientale basato sull’impronta ambientale di prodotto (PEF). Ulteriore esempio è il nuovo progetto EMAS di sviluppo industriale compatibile con l’ambiente presentato da Cabot Italiana per il distretto chimico di Ravenna, scelta messa in campo per far fronte alle forti pressioni normative che impongono il raggiungimento di restrittivi obiettivi di riduzione delle emissioni, soprattutto per quei settori maggiormente inquinanti.

In questo contesto di transizione verso la circular economy un ruolo determinante è affidato ai consumatori, sempre più attenti e preoccupati per l’ambiente, nonostante l’effetto pandemico (90% degli italiani), alla ricerca di informazioni ambientali (37%) e che iniziano a riconoscere le eco-etichette, ritenute affidabili e credibili (75%). Ma resta la confusione generata dal proliferare di eco-etichette, che va regolamentata con le politiche per contrastare il greenwashing come auspicato dal Green deal europeo. Tali elementi sono emersi dall’indagine condotta sui cittadini-consumatori dall’Istituto Superiore del Sant’Anna di Pisa .

La Regione Emilia-Romagna si impegna a continuare su questo percorso di sostenibilità, già delineato con le politiche di acquisti verdi regionali, per dare maggiore forza a strumenti già consolidati e aprire l’ingresso a nuovi strumenti come il  green procurement. La diffusione delle certificazioni ambientali, oltre all’effetto traino del Green Public Procurement (GPP),  è sostenuta dalla valorizzazione delle stesse nella normativa regionale, attraverso agevolazioni per le aziende certificate sottoposte ad AIA (riduzione della frequenza dei controlli e dei termini di riesame dell’autorizzazione).

Green Economy in Emilia Romagna e prospettive del Green Deal

Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Regione all’interno dell’evento fieristico di Ecomondo, si è tenuto, il 12 novembre, il workshop on line su “Green Economy in Emilia Romagna e prospettive del Green Deal”, organizzato dall’Osservatorio Green-ER di ART-ER.

Sono intervenuti, insieme ad ART -ER ed alla Regione, diversi rappresentanti del territorio regionale ANCI Emilia – Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Clust-ER GreenTech, Legambiente.

L’incontro è stata l’occasione per un confronto sui temi legati all’economia circolare ed all’energia, con particolare riferimento alle comunità energetiche e alla produzione di energia da idrogeno. 

La Regione ha sottolineato l’importanza di valorizzare le esperienze green a livello locale, avviare progetti pilota e condividere le soluzioni di successo per favorire la transizione green dei territori.

 

Le presentazioni sono disponibili nella sezione  MATERIALE

 

Obiettivo India: ripensare le politiche di internazionalizzazione per imprese e territori

Il 16 novembre si terrà il webinar, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in India in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e ART-ER, che ha come obiettivi principali quelli di approfondire le opportunità di business, di illustrare le potenzialità del mercato indiano e strumenti nazionali e regionali a favore dell’internazionalizzazione delle imprese.

Questo webinar è inoltre in continuità con il Vertice virtuale del 6 novembre scorso fra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Primo Ministro della Repubblica dell’India, Narendra Modi.

Tra i temi affrontati ci sono il green e la transizione ecologica.

 

Per ulteriori informazioni

https://www.art-er.it/2020/11/obiettivo-india-opportunita-per-le-imprese-dellemilia-romagna/

Green Economy in Emilia Romagna e prospettive del Green Deal

Il 12 novembre dalle 10.00 alle 12.00 si terrà l’evento on line “Green Economy in Emilia Romagna e prospettive del Green Deal”, organizzato da ART-ER all’interno dello stand virtuale della Regione Emilia-Romagna in occasione dell’iniziativa Ecomondo Digital Edition.

In un contesto europeo e regionale sempre più attento ai temi della neutralità climatica e dell’economia circolare, il tema green può assumere un ruolo chiave nella ridefinizione di modelli di sviluppo economico delle filiere produttive del territorio.

L’incontro rappresenta un momento di confronto tra alcuni rappresentanti del territorio per approfondire le dinamiche di sviluppo regionali sui temi green e delle neutralità climatica in linea con le traiettorie del Green Deal europeo. Inoltre nell’occasione sarà presentato un aggiornamento dei dati dell’Osservatorio Green-ER sulle dinamiche di sviluppo della Green Economy in Emilia Romagna.

Consulta il programma.

Per partecipare è possibile cliccare qui.

Per prenotare un intervento oppure per ricevere maggiori informazioni è possibile contattare a:
OsservatorioGreenEconomy@art-er.it

Bando Horizon 2020 dedicato al Green Deal

La commissione europea ha indetto un bando da 1 miliardo di euro finanziato dal programma Horizon 2020, a supporto di progetti di ricerca e innovazione per affrontare la crisi climatica e proteggere gli ecosistemi e la biodiversità e si inserisce nell’ambito delle iniziative dedicate al Green Deal.

I progetti finanziati opereranno in dieci settori, di cui 8 settori tematici che rispecchiano i principali filoni di intervento del Green Deal europeo:

  1. accrescere l’ambizione in materia di clima – sfide transettoriali;
  2. energia pulita, economica e sicura;
  3. industria per un’economia circolare e pulita;
  4. edifici efficienti sotto il profilo energetico e delle risorse;
  5. mobilità sostenibile e intelligente;
  6. strategia “Dal produttore al consumatore”;
  7. biodiversità ed ecosistemi;
  8. ambiente privo di sostanze tossiche e a inquinamento zero;

e due settori orizzontali per rafforzare le conoscenze e responsabilizzare i cittadini.

La scadenza per la partecipazione è il  26 gennaio 2021 e i progetti selezionati potranno iniziare nell’autunno 2021.

Per maggiori informazioni:

https://ec.europa.eu/italy/news/20200917_bando_di_gara_green_deal_europeo_1miliardo_di_investimenti_per_dare_impulso_alla_transizione_it

La Città Metropolitana Bologna: una via per la Green Economy

Si è tenuto il 14 ottobre il convegno on line “La Città Metropolitana Bologna: una via per la Green Economy” organizzato da ART -ER e la Città Metropolitana di Bologna.

La mattinata è stata articolata in due parti, nella prima sono state delineate le dinamiche di sviluppo della Green Economy nel contesto europeo con particolare riferimento agli impegni ed obiettivi del Green New Deal, posti dalla Commissione Europea. Enrico Cancila di ART-ER ha presentato i numeri della Green Economy in Emilia-Romagna con un focus sulla città metropolitana di Bologna, sulla base dei dati dell’Osservatorio GreenER.

La seconda parte è  stata dedicata ad alcuni casi di successo dei due settore chiave del territorio bolognese, l’Automotive ed il Packaging posti di fronte ad importanti sfide per una transizione verde dell’economia. Per il settore dell’automotive hanno preso la parola Confindustria Emilia, Industria Italiana Autobus e Bonfiglioli Group: la mobilità elettrica e le potenzialità dell’uso dell’idrogeno sono i principali driver di sviluppo del settore. L’Università di Bologna, Robopac, Ilpa Group è intervenuta per il settore del packaging: la riduzione dell’uso della plastica, il riuso del packaging e la tracciabilità dei prodotti rappresentano le principali sfide del settore.

In chiusura è intervenuto l’Assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla.

E’ possibile consultare il materiale dell’incontro ed il documento con i dati aggiornati della green economy a cura dell’Osservatorio Green-ER.

Per maggiori informazioni è possibile contattare: OsservatorioGreenEconomy@art-er.it

 

Ultimo aggiornamento del Database della Green Economy Online

E’ disponibile il rapporto a cura dell’Osservatorio Green-ER degli ultimi dati del Database della Green Economy.

I punti salienti sono i seguenti:

  • suddivisione territoriale: Bologna e Modena si confermano si confermano le province con il maggior numero di imprese green.
  • suddivisione settoriale:  l’Agroalimentare si conferma come settore che raccoglie la maggior quota di aziende (47%)
  • performance economiche:  le aziende green, seppur in linea con l’andamento di crescita regionale, presentano valori medi per azienda più preformanti in termini di ricavi , dipendenti, EBIDTA e valore aggiunto.

All’interno del documento è presente anche un approfondimento delle dinamiche dei singoli settori e un focus su Green Economy e post-COVID.

Il documento completo è consultabile dalla sezione “Materiale“.

 

“Mai sprecare una crisi. Dall’emergenza pandemica al contrasto all’emergenza climatica. Il contributo della Regione Emilia-Romagna”

Il 9 ottobre si terrà in Assemblea Legislativa il convegno dedicato al tema dei cambiamenti climatici in tutte le sue implicazioni (ambientali, economiche, sanitarie, occupazionali) ed alle misure che si possono attivare dal punto di vista economico, degli investimenti, delle politiche di mitigazione e adattamento.

La giornata sarà anche l’occasione per esporre le opportunità che si andranno ad aprire grazie alle risorse messe a disposizione nell’ambito del Green Deal, del Recovery Fund e del fondo Sure.

Verrà inoltre presentato l’iter di definizione del nuovo Patto per il Lavoro e il Clima della Giunta della regione Emilia-Romagna.

Enrico Cancila, Responsabile Unità sviluppo economico e ambiente ART-ER, interverrà sul tema con particolare riferimento alle dinamiche di sviluppo dell’economia regionale in chiave green.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina della Regione dedicata.

Evento on line sulla Green Economy organizzato da ART -ER e dalla Città Metropolitana di Bologna.

Il 14 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 si terrà l’evento on line “Città Metropolitana Bologna, una via per la Green Economy”, organizzato da ART – ER in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna.

In un contesto europeo e regionale sempre più attento ai temi della neutralità climatica e dell’economia circolare, il tema green può assumere un ruolo chiave nella ridefinizione di modelli di sviluppo economico delle filiere produttive del territorio.

L’incontro prevede una prima parte dedicata agli scenari evolutivi della green economy con particolare riferimento al contesto europeo sul Green Deal e alle dinamiche che caratterizzano il territorio regionale.

Seguirà una tavola rotonda  che darà spazio ad alcune esperienze di successo di aziende del territorio bolognese appartenenti al settore dell’automotive e del packaging ed offrirà spunti sulle prospettive di sviluppo in chiave green.

All’incontro interverranno l’Assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, Vincenzo Colla, ed il Sindaco della Città Metropolitana Bologna, Virginio Merola.

Consulta il programma della giornata e registrati.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del sito ART-ER dedicato all’evento, oppure contattare a:

OsservatorioGreenEconomy@art-er.it

Partecipazione alla Sesta edizione del Premio Innovatori Responsabili 2020

Sono aperte le candidature per partecipare alla sesta edizione del riconoscimento regionale per promuovere le iniziative coerenti con gli obiettivi di sostenibilità indicati dall’ONU con l’Agenda 2030.

La scadenza per la presentazione della domanda è il 30 settembre 2020 e il progetto ha come destinatari le imprese di ogni settore e dimensione, le cooperative sociali, i liberi professionisti, le associazioni senza scopo di lucro rappresentanti di imprese e professionisti e alle scuole di secondo grado e le università.

Il premio è stato istituito per contribuire all’attuazione dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ed è stato utilizzato anche come strumento per promuovere  le pari opportunità e per combattere le discriminazioni di genere. Quest’anno inoltre, per includere lo scenario delineato dal COVID verranno anche valorizzate le migliori esperienze di innovazione nate in risposta all’emergenza sanitaria.

I vincitori di ogni categoria saranno premiati nel corso di un evento pubblico, in cui verranno realizzati video spot per promuovere le eccellenze della Regione Emilia-Romagna. 

Per maggiori informazioni :

  • la news dell’Osservatorio Green-ER
  • il  link alla notizia della Regione Emilia-Romagna 
  • la pagina del Premio tutte le informazioni necessarie per partecipare