Green Deal europeo: una lettura in pillole proposta dall’Osservatorio GreenER.

Il Green Deal europeo, la nuova strategia per la crescita che ridisegna l’impegno dell’Europa su clima e ambiente, presenta una tabella di marcia ben definita per il raggiungimento degli obiettivi al 2050 che si concretizza principalmente attraverso la definizione di strategie e piani di azione nei diversi ambiti di interesse.

A partire dal 4 marzo 2020 ad oggi la Commissione Europea ha pubblicato una serie di documenti, alcuni ancora in fase di proposta o di adozione.

L’Osservatorio green-ER gestito da ART-ER segue con attenzione l’evoluzione sul tema e propone una lettura “in pillole” di ciascun documento nella sezione dedicata al Green Deal. L’obiettivo è presentare un quadro sintetico ed aggiornato del percorso verso un’Europa più verde, circolare e digitale, ponendo l’attenzione sugli aspetti legati alla sostenibilità ambientale ed energetica.

Approfondimenti

Per consultare i documenti entrare nella sezione “Green Deal” dell’Osservatorio GreenER
Per ulteriori informazioni sulle attività dell’Osservatorio green-ER, scrivere a OsservatorioGreenEconomy@art-er.it

Sesta edizione del Premio Innovatori Responsabili 2020

Dal 1 al 30 settembre 2020 sarà possibile presentare le candidature per partecipare al Premio Innovatori Responsabili 2020,  istituito dalla Regione Emilia Romagna per promuovere le iniziative coerenti con gli obiettivi di sostenibilità indicati dall’ONU con l’Agenda 2030. Il Premio si rivolge ad imprese di ogni settore e dimensione,  liberi professionisti, associazioni senza scopo di lucro rappresentanti di imprese e professionisti, alle scuole superiori e università e prevede sette categorie di partecipazione. 

L’edizione di quest’anno valorizza anche l’impegno nell’emergenza Covid-19. Saranno premiate le migliori prassi messe in campo dalle imprese emiliano-romagnole durante e dopo l’emergenza Covid-19: in questa edizione sono previsti due premi speciali con cui la Giunta Regionale intende premiare da un lato le migliori esperienze di resilienza e innovazione realizzate in risposta all’emergenza Covid-19 e dall’altro valorizzare l’impegno di coloro che con le proprie azioni concorrono alla realizzazione degli obiettivi del Programma di mandato della XI legislatura.

I vincitori di ogni categoria saranno premiati nel corso di un evento pubblico, in cui verranno realizzati video spot per promuovere le eccellenze della Regione Emilia-Romagna.

In questa occasione verranno inoltre assegnati i seguenti riconoscimenti:

Premio  GED – Gender Equality and Diversity , assegnato dalla Assemblea Legislativa alle migliori azioni positive per le pari opportunità ;

il Premio speciale Resilienza COVID-19, riservato alle migliori esperienze di innovazione nate in risposta all’emergenza sanitaria;

il Premio speciale 2030 GiuntaER, che sarà assegnato ai progetti che maggiormente rispondono ai 4 pilastri alla base del programma  di mandato della XI legislatura.

Sono inoltre previste menzioni speciali per i progetti più originali e coerenti con gli obiettivi dell’ Agenda 2030 e i partecipanti ammessi saranno inseriti nell’ elenco degli Innovatori Responsabili dell’Emilia-Romagna.

Tutti i progetti candidati verranno raccolti in un volume, pubblicato sul sito ER-Imprese, diffuso attraverso i canali informativi e promozionali della Regione e in eventi pubblici.

 Tutti i soggetti che risulteranno ammessi alla VI edizione del Premio e che intendono realizzare ulteriori azioni nel 2021, potranno presentare domanda, dal 2 al 30 novembre 2020, per accedere ai contributi a  fondo perduto previsti dal Bando per contributi per l’innovazione e la sostenibilità del sistema produttivo dell’Emilia-Romagna.

 

Per ulteriori informazioni

https://imprese.regione.emilia-romagna.it/notizie/notizie-primo-piano/2020/innovatori-responsabili-2020-il-premio-per-progetti-di-sviluppo-sostenibile

Finanziamenti alle imprese per progetti di ricerca ed innovazione su economia circolare.

L’11 giugno 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che finanzia progetti di ricerca ed innovazioni nell’ambito dell’economia circolare. L’obiettivo è promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare attraverso la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili.

Le risorse economiche complessive previste per incentivare la realizzazione dei progetti è pari a 210 milioni di euro. I finanziamenti sono rivolti ad imprese ed enti di ricerca.

I progetti devono prevedere attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali – Key Enabling Technologies (KETs), nelle seguenti linee di intervento:

  1. innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
  2. progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  3. sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  4. strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e rendere efficiente il ciclo produttivo;
  5. sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  6. sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Il decreto definisce  i criteri, le condizioni e le procedure per accedere alle agevolazioni previste dalla legge n. 58-2019 di conversione del decreto Crescita. Termini e condizioni per la presentazione delle domande saranno stabiliti con successivo decreto direttoriale del MISE.

 

Per ulteriori informazioni:

link https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/r-s-economia-circolare

ART-ER (divisione STS) prenderà parte alla Conferenza su ““End of Waste” e sottoprodotti: barriere da superare e soluzioni per una economia circolare sostenibile ed efficace” che si terrà a Catania il 17 luglio.

L’evento è organizzato dal Comitato tecnico scientifico di ECOMED e PROGETTOCOMFORT, ENEA, Industrial Symbiosis User Network (SUN), Piattaforma Italiana per l’Economia Circolare (ICESP), Università di Catania. 

Verrà affrontato il tema dei rifiuti e dell’economia circolare con un focus particolare sui sottoprodotti derivanti da processi produttivi e le modalità di riutilizzo e riclassificazione in un mercato di riferimento. Il convegno ha quindi l’obiettivo di analizzare le barriere normative e non normative presenti e le opportunità di sviluppo offerte dal mondo della ricerca. Infine si darà spazio ad un confronto tra imprese ed istituzioni, enti autorizzatori.

L’osservatorio Green – ER interverrà sul tema con particolare riferimento alle barriere non normative e alle analisi economiche delle filiere green in Emilia Romagna.

L’evento potrà essere seguito sia in presenza che da remoto.

 

Link di riferimento 

https://www.enea.it/it/seguici/events/endofwaste_17lug2020/catania-2020

Sensibilizzazione dei consumatori, informazione e formazione per l’accesso ai finanziamenti, le richieste di start-up e PMI green del nostro territorio nell’indagine Nomisma per il progetto europeo GRESS.

Quali sono gli ostacoli e le sfide che le imprese del settore green devono affrontare? Quali fattori giocano un ruolo positivo e possono essere messi in campo dagli enti del territorio per supportarle?
È a questi interrogativi che l’indagine online del progetto europeo GREen Startup Support (programma di cooperazione interregionale Interreg Europe – www.interregeurope.eu/gress/), a cui partecipa la Città metropolitana di Bologna, ha cercato di dare risposta nei mesi passati. Realizzata con il supporto di Nosmisma S.p.a, l’indagine ha raccolto l’esperienza diretta di 25 startup e PMI con sede nella Regione Emilia-Romagna, a cui è stato chiesto di raccontare la propria esperienza e le sfide maggiori incontrate rispetto allo sviluppo e finanziamento dell’azienda, i tipi di servizi green offerti, gli investimenti green effettuati e la distribuzione dei green jobs. I risultati dell’indagine sono stati presentati e discussi durante lo Stakeholder Meeting di progetto organizzato online il 18 giugno 2020 e partecipato da 14 rappresentanti di startup, enti pubblici e privati che insieme hanno analizzato come supportare il settore della Green Economy, anche alla luce delle nuove esigenze emerse durante la pandemia. Di seguito alcuni degli spunti raccolti.
I partecipanti hanno confermato che i risultati dell’indagine sono rappresentativi del contesto regionale in cui operano le start-up e le PMI green. In particolare, è emerso che le maggiori sfide per le imprese green vengono riscontrate durante la fase iniziale di autofinanziamento e nella ricerca di finanziamenti esterni, privati o pubblici. Il finanziamento di investimenti in tecnologie o processi green non porta sempre al profitto atteso, mentre la ricerca di professionisti qualificati per i green jobs è una sfida a cui diverse aziende devono far fronte.
Secondo le imprese e gli stakeholder del territorio è necessario indirizzare le policy pubbliche verso una più diffusa sensibilizzazione dei consumatori per i prodotti green e il valore che questi rappresentano per la società e il territorio. Secondo i risultati dell’indagine, le imprese green percepiscono che solo una parte dei consumatori comprende il valore di questi prodotti e si ritengono necessarie più attività di promozione, che garantirebbero per le imprese il ritorno atteso dagli investimenti nel settore green.
La richiesta di un impegno degli enti pubblici verso politiche di sensibilizzazione è il risultato di una maggiore consapevolezza delle imprese rispetto al passato e di un settore green più maturo, che richiede non solo una più profonda consapevolezza dei consumatori, ma dell’intera catena di valore, che ha bisogno di essere coinvolta e sensibilizzata rispetto alle peculiarità e alle esigenze dei prodotti e dei servizi green.
Anche il tema delle conoscenze e competenze delle startup green è uno dei punti cruciali da considerare nel ripensare a policy di supporto alla Green Economy. La mancanza di conoscenze e competenze specifiche nella progettazione o nella candidatura a bandi di finanziamento è un ostacolo che riguarda molte startup e PMI nella Green Economy. Le aziende informano che le procedure per candidarsi a finanziamenti pubblici sono spesso complicate e richiedono molto tempo, diventando quindi un ostacolo concreto nell’ottenere i finanziamenti o nel decidere di fare investimenti green. La concorrenza è elevata, ma ottenere il finanziamento dipende anche dalla sostenibilità finanziaria del progetto e dal suo business plan. Maggiori informazioni e possibilità di fare network sono elementi necessari per aiutare le aziende a muoversi nel mondo dei bandi di finanziamento regionale o europeo, mentre consulenze e accompagnamento nella fase iniziale della progettazione potrebbero essere un servizio chiave per aumentare la profittabilità e la sostenibilità finanziaria dei progetti presentati.
Per maggiori informazioni visitare
– Pagina di progetto: www.interregeurope.eu/gress/
– Pagina di progetto sulla pagina della Città Metropolitana di Bologna: www.cittametropolitana.bo.it/progetti_europei/Progetti_europei/GRESS_GREen_Startup_Support
FB: GRESS – GREen Startup Support
LinkedIn: GRESS – GREen Startup Support